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Coronavirus: a dir poco discutibile la decisione di Ryanair di tagliare i voli da e per il Nord Italia utilizzando l’emergenza come giustificazione.

A causa dell’emergenza coronavirus il Governo ha emanato un nuovo decreto che a partire da oggi, 10 marzo, estende le misure di contenimento prima previste per la Lombardia e per alcune province di altre regioni all’intero territorio nazionale. Ciò significa che ora le forti restrizioni agli spostamenti, vietati se non per comprovate ragioni di salute o di lavoro, sono ora in vigore per tutti. In un momento in cui sono già evidenti le gravi conseguenze dell’epidemia non solo sulla salute pubblica ma anche in altri settori, soprattutto in quello del turismo, apprendiamo dell’ennesima mossa di Ryanair che, in una fase tanto delicata, ha dimezzato i voli da e per Bergamo, Milano Malpensa, Parma, Rimini e Treviso non limitatamente ai prossimi giorni ma da qui a un mese. Si tratta peraltro di una linea che la compagnia ha messo in atto da giorni, poiché anche nelle scorse settimane le sedi Federconsumatori hanno ricevuto segnalazioni da parte di utenti che avevano acquistato biglietti per voli poi cancellati dal vettore irlandese proprio a causa della situazione epidemiologica. Ryanair quindi non si smentisce, mostrando per l’ennesima volta una pressoché inesistente attenzione alle necessità dei clienti e adottando un provvedimento a lungo termine in ragione di una condizione emergenziale che si spera sia invece di breve durata.

A tale proposito, riteniamo utile ribadire che, alla luce delle nuove disposizioni, coloro i quali abbiano acquistato pacchetti turistici o titoli di viaggio aerei, ferroviari o marittimi possono avvalersi del diritto di recesso. Per informare l’agenzia, il tour operator o la compagnia aerea dell’impossibilità di utilizzare il prodotto acquistato, è necessario trasmettere una comunicazione - a cui allegare il titolo di viaggio - con raccomandata A/R o tramite PEC ad altro indirizzo PEC (quest’ultima modalità può essere utilizzata solo per Italia, Svizzera e Hong Kong). Agenzie, tour operator e compagnie sono tenute ad assicurare all’utente una soluzione alternativa a propria scelta tra l’emissione di un voucher da utilizzare entro un anno, l’offerta di un pacchetto di viaggio di valore pari o superiore rispetto a quello acquistato o il rimborso dell’importo versato.

Le stesse possibilità valgono inoltre per coloro i quali abbiano programmato la partecipazione a concorsi, eventi e manifestazioni annullati a causa dell’emergenza.

Federconsumatori, seppure con tutti i limiti pratici e logistici derivanti dalla situazione difficile che stiamo attraversando, prosegue nell’attività di assistenza ai cittadini nel rispetto delle norme vigenti, pertanto gli utenti coinvolti possono rivolgersi alle nostre sedi presenti su tutto il territorio nazionale o contattare lo sportello SOS Turista (al numero 059.251108 o all’indirizzo email info@sosvacanze.it dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 13:00) per informazioni e assistenza.

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